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domenica 9 settembre 2012

I miei primi 100 giorni in digitale (analisi semiseria sul passaggio alla nuova tecnologia)

Sono passati quasi 4 mesi dal passaggio al digitale e ho deciso a questo punto, come accade in politica, di tirare una linea e vedere, telecomando alla mano, cosa è successo sino ad oggi.
Tutto è iniziato un mesetto prima del 18/05, quando le ns. emittenti private, ci martellavano con lo spot del famigerato “NANDO IL TELECOMANDO”, diventando così in poco tempo, l’idolo dei miei figli e l’incubo per noi genitori, tant’è che ho sentito di casi in cui papà e mamma sono finiti in analisi, ormai era diventato dalle ns. parti, il tormentone della primavera 2012.
Ricordo ancora i giorni che precedettero lo switch off, le mail gli Sms e le telefonate, tra me e Mark si facevano sempre più fitte, il tutto per essere pronti con il Blog all’evento che avrebbe cambiato la vita e le abitudini dei nostri conterranei. 


L’emozione e l’attesa era tanta, torno indietro di almeno trent’anni al primo appuntamento con la fidanzatina dell’epoca, per riassaporare quelle sensazioni.
Sveglia alle 03.30, neanche il giorno del mio matrimonio mi svegliai così presto, tutto è pronto le reti RAI e Telenorba, hanno il segnale analogico già spento, iniziamo ad aggiornare il Blog, si spegne quella frequenza, si accende quell’altra, le notizie arrivano ad iosa, si cambia completamente tutto, arrivano le Reti ammiraglie con tutta la loro flotta di emittenti, iniziano i primi problemi “io vedo quel canale e tu vedi quell’altro”, pare di essere in una situazione paradossale dove tutto sembra essere il contrario di tutto. 
Ed è a quel punto, che, come per il campionato di calcio, diventiamo tutti allenatori, tutti diventiamo tecnici d’alta frequenza ed antennisti navigati, sul Web le antenne ogni 10 minuti, cambiano direzione sposta a destra oppure a sinistra, o su o giù, addirittura persone che si auto scattano foto avvinghiate alla propria antenna, neanche dovessero postarle su di un sito porno. 

Allora si decide di porre un freno a tutto questo. Io e Mark cominciamo a fare telefonate(meno male che non ho la tariffa con lo scatto alla risposta altrimenti dovevo fare un mutuo) a i nostri informatori per chiedere spiegazioni sui tempi di ripristino del segnale e sulla qualità dello stesso, le telefonate sono talmente tante che arrivati ad un certo punto non ci rispondono più (Mark non è ci hanno inserito nella loro black list del cellulare).
Con il passare dei giorni si inizia a vedere un po’ di luce all’orizzonte, tra i parenti si è arrivati al passa parola che qualcosa di digitale ne capivo anch’io, ed allora giù con le telefonate ed i consigli e, come un maestro di prima elementare, gli spiegavo l’ABC del Dtt. 
Un caso a parte la Nonna dove sono occorsi ben quindici giorni per insegnarle che il telecomando della Tv serviva solo per accendere e spegnere la stessa, mentre con l’altro telecomando bisognava cambiare i canali del decoder “DECO’ CHEEE?” testuali parole della Nonna, d'altronde una vecchietta che sino al giorno prima chiamava Rai 1 e Rai 2, il primo e il secondo.

Ora a distanza di 4 mesi, non è cambiato quasi nulla eccezion fatta per la comparsa di una miriade di canali, ci sono quelli delle Televendite, musicali cartoni animati chi più ne ha più ne metta, emittenti locali che hanno riempito la lista canali con dei doppioni o con dei canali a schermo nero, che forse non accenderanno mai e così via. 
Sono comparse anche tante tante emittenti salentine, evviva il pluralismo dell’informazione, ma sono entrate a casa con il loro carico di problemi importati dalle loro parti, come se da noi già non ce ne fossero abbastanza (naturalmente di problemi)
Infine parliamo delle emittenti Foggiane, che escludendo forse TELEBLU, la quale nel suo piccolo sta mantenendo le promesse fatte inserendo nuovi palinsesti e nuovi canali tematici, per il resto buio pesto. 
Ci furono emittenti che allo scoccare dello switch off proclamavano ai 4 venti la loro visibilità in tutta la Puglia, ed invece non riescono a coprire neanche tutta la ns provincia, ed altre che non riescono a sapere nemmeno fin dove arriva il loro segnale o cosa faranno da grandi.-
A proposito, se vi trovate a passare per le città di Manfredonia o di Monte Sant’Angelo, evitate di parlare di Digitale terrestre, altrimenti rischiate di essere linciati da una folla inferocita.

Visto che andiamo incontro all’inverno, oso darvi un consiglio. Se qualche giorno decidete di rimanere al caldo di casa vs., organizzatevi per tempo, e cercate di non arrivare a sedervi sul salotto senza prima aver deciso cosa vedere, in quanto vi ritroverete a fare zapping con il telecomando ed addormentarvi prima di riuscire a vedere qualcosa.-
Volete sapere come vanno le ripetizioni a mia Nonna?
Tutto bene, pensate che quando chiama per qualche informazione mi dice “Giuseppe su quale LCN fanno al mia telenovela preferita?”. Benvenuta anche a te Nonnina nell’era digitale.
Ora tocca a voi in modo più o meno serio raccontarci le vs. riflessioni sul Digitale terrestre.
Non siate blasfemi, altrimenti ……….. ci arrabbiamo.

Giuseppe 

13 commenti:

  1. alcune cose non mi garbano riguardo il digitale terrestre:
    _ perche basta che faccia un temporale per far saltare il segnale cose che con l' analogico non succedevano?
    _ perche a distanza di mesi a foggia non e ancora attivo il mux telesveva?
    _ e perche mediaset non ha mantenuto la sua promessa riguardo il lancio del nuovo canale italia.2 che il 2 settembre doveva gia essere presente nei nostri teleschermi?

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    1. per Italia.2 non è altro che la programmazione autunnale di italia 2 -_-

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  2. In questo momento volevo vedere la replica sù RAI1 ma và a scatti, che rottura.
    Questa mattina erano 143 canali,ora 68.Non sò se farmi l'abbonamento a
    PREMIUM o a SKY satellitare forse la più sicura.
    Ciao

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    1. ... E se con un atto di saggezza decidessimo di "trascurare" la visione della T.V. passiva, omologatrice di animi e menti, facendo sì che tale gesto abbia il giusto clamore? ....

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  3. a me la rai va e viene (così come i canali mediaset)...ora mi chiedo: è giusto che io (come tanti) abbia pagato il canone???..è una vegogna!!!questo è un disservizio enorme!!!..io penso che tutti quelli che hanno questi disagi col digitale non dovrebbero pagare il prossimo canone rai!!!

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  4. Segnalo la presenza del mux 1 rai anche in III banda sul canale D. a qualcuno risulta?

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    1. ti riferisci a foggia?
      a cosa corrisponde il canale D della III banda vhf?

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    2. Al momento non c'e' nessun riscontro in merito. Monitoneremo la situazione.

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    3. E' capitato anche a me di riceverlo, nel mio caso si trattava del segnale ricevuto per propagazione da S. Silvestro (Abruzzo), oppure potrebbe anche giungere, sempre in condizioni di propagazione anomala, da altri siti locali ad es. Sannicandro Garganico.

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  5. Scusate ma è qualche giorno che mediaset và e viene, succede anche a voi? Della Rai meglio non parlare. Grazie.

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  6. Digitale, Comune sollecita Rai e Ministero; possibilità “rimborso”

    Digitale terrestre, ancora problemi nella ricezione del segnale (ST)
    Manfredonia – IL sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi è tornato sulla questione del” segnale televisivo insufficiente se non del tutto assente nel territorio del Comune di Manfredonia”. Il sindaco ha inviato una nuova lettera raccomandata al Ministero Sviluppo Economico- Dipartimento Comunicazioni, alla RAI e a Mediaset, nella quale ricordato che “Sono ormai trascorsi quasi tre mesi dalla mia missiva del 20.06.2012, laddove si lamentava la cattiva ricezione dei programmi sia RAI che MEDIASET con il passaggio al digitale terrestre, senza che nulla sia sostanzialmente cambiato”, fa presente che “continuo a ricevere ogni giorno lamentele dei miei concittadini ai quali comunico tutta la mia solidarietà e la mia comprensione, chiedendomi però cosa il primo cittadino possa fare al riguardo”.
    In precedenza. Dopo il primo intervento del sindaco, tecnici della Rai sono arrivati a Manfredonia per studiare la situazione. Furono istallate in Municipio delle apparecchiature destinate a verificare la presenza del segnale TV. Le risultanze dell’analisi confermarono ampiamente la scarsa intensità del segnale che spesso peraltro cadeva del tutto. Di tanto i tecnici informarono la direzione specifica della Rai aspettando istruzioni in merito. Che evidentemente non sono arrivare visto che la situazione è rimasta quella che era con grande frustrazione della incolpevole utenza esclusa da un servizio lautamente pagato.
    Rammentato di aver “già dato sia la mia personale disponibilità che di tutto l’apparato comunale ai tecnici degli Enti in indirizzo per la pronta soluzione del problema” il sindaco Riccardi rappresenta il suo “profondo e indignato disappunto per non aver visto risolto il problema che penalizza la gran parte della popolazione privata di un diritto per il quale ha pagato il richiesto canone”.

    Torna pertanto a chiedere in maniera più incisiva “un intervento immediato per la soluzione del problema, avvertendo che è mia ferma intenzione intraprendere ogni iniziativa utile al riguardo e, nel contempo, invitare i cittadini a rivolgersi alle locali associazioni dei consumatori per la tutela delle proprie ragioni nelle sedi opportune”. Al Ministero in particolare, Riccardi chiede “di verificare la possibilità di far ottenere un rimborso per l’acquisto della parabolica a tutti i cittadini che siano in regola con il pagamento del canone RAI, essendo incontrovertibile, a mio modesto parere, il diritto degli utenti ad una perfetta ricezione del segnale senza interruzioni”, come dichiarato in una nota stampa dell’Ente comunale.


    Redazione Stato

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