Non tutti i problemi legati alla visione del digitale terrestre in Puglia dipendono dagli impianti delle emittenti, anzi in Puglia tutto potrebbe andare meglio se gli antennisti sapessero bene come orientare le antenne e come evitare dispersione negli impianti delle case.
È quanto ha sostenuto il rappresentante di Mediaset per Puglia, Basilicata e Calabria, nel corso dell’incontro voluto dal Corecom Puglia per venire incontro alle esigenze dei cittadini pugliesi stanchi dei continui disservizi.
Assente il rappresentante della Rai che sarà riconvocato a breve, per improrogabili impegni arrivati all’ultimo minuto, non si son potuti affrontare i problemi legati alla ricezione del segnale del servizio pubblico.
Il Presidente Blasi ha posto l’attenzione sulle segnalazioni giunte al Corecom e ai giornali e sulle indicazioni sostenute dall’Assessore ai servizi sociali di Cerignola.
Per quello che riguarda Mediaset la situazione sembra sottocontrollo con la sola eccezione di Monte Sant’Angelo e di 4 paesi nella provincia di Lecce ( Tuglie – Alezio- Parabita e San Nicola), per i quali si è fase di risoluzione della problematica in essere.
La maggior parte dei problemi segnalati dall’utenza secondo Mediaset rivengono dal conflitto di due segnali che arrivano da ripetitori antagonisti i e dalla propagazione delle onde, condizionate dall’atmosfera.
L’estate calda ha contribuito e non poco a causare le criticità.
L’ispettorato territoriale per le comunicazioni della Puglia continuerà a vigilare e a tenere conto delle segnalazioni che arriveranno al Corecom.
I controlli e la vigilanza non riguarderanno solamente le emittenti e il loro segnale, ma anche le problematiche rivenienti dagli impianti delle abitazioni.Il Corecom inoltre potrebbe convocare gli antennisti delle città capoluogo di provincia per spiegare loro come risolvere i problemi con l’interlocuzione dei tecnici Rai e Mediaset e dell’ispettorato regionale delle telecomunicazioni.
La transizione al digitale ha bisogno di tempo per andare a regime, si è sostenuto durante l’incontro, ma grazie alla collaborazione dei cittadini e delle istituzioni interessate gli ostacoli maggiori potrebbero essere superati.
Corecom Puglia
Peccato che il caldo sia finito in tempo perchè se fosse durato ancora un pò ridevamo! Se il segnale giunge con tutti i parametri minimi o massimi di qualità nulla puoi se non prevedi che la propagazione estiva può azzerarti il segnale e risaputo! Difatti Manfredonia con un segnale proveniente da pochi Km non ha avuto problemi anche in giornate di forte propagazione! E nulla può fare l'antennista........
RispondiEliminaNon ritengo semplice la soluzione delle problematiche legate al DTT per Monte S. Angelo; troppo costosa perchè sarebbero necessari da 4 a 6 punti di emissione e tecnicamente insostenibile perchè estenderebbe a molti centri del medio e basso adriatico, compresi i centri della dorsale appenninica che va dalla Maiella alla Murgia passando per l'intero Sub Appennino Dauno ed il Vulture, (senza parlare della costa Croata e del nord Albania) il problema di cui esso è affetto: l'interferenza causata dall'accavallarsi dei segnali radioelettrici in tutti i rioni che guardano a sud e a ovest e l’assenza totale del segnale nei rioni a nord dell’abitato, se escludiamo quelli provenienti dalla Croazia e dall’Albania.
RispondiEliminaPerché il vero e unico problema che affligge chi abita a Monte S. Angelo è solo uno, le interferenze. Va detto, ad onor del vero, che il problema non nasce con l’avvento del DTT ma è da sempre presente però, il segnale analogico era maggiormente “flessibile”, se così si può dire e permetteva una pur minima visione, anche se dal punto di vista qualitativo era pessima.
Adesso installare uno o più “gap filler”, così vengono chiamate queste apparecchiature, non può essere la soluzione perché, come dicevo, il rimedio rischierebbe di essere peggiorativo per altri paesi in cui si riverserebbero evitabilmente le interferenze prodotte dagli impianti installati a Monte S. Angelo, ed anche perché un gap filler, in questo caso, servirebbe a ricevere esclusivamente i MUX di mediaste escludendo tutto il resto. Certamente ognuno dovrebbe fare una propria scelta per valutare la convenienza nel vedere un gruppo di canali escludendo praticamente tutto il resto.
Sono dell’opinione che la realizzazione della rete DTT sia stata fatta con parecchia approssimazione e con un grosso errore di fondo. In concreto si è voluto mantenere la presenza di grandi impianti di trasmissione concentrati in pochi punti del territorio, con i problemi a cui tutti noi assistiamo, ed a quelli di natura sanitaria a cui sono sottoposti coloro (pochi per fortuna) che gravitano intorno alle antenne. Sarebbe stato enormemente meglio distribuire le antenne di trasmissione in molti punti del territorio (tipo la rete dei telefoni cellulari per capirci) usando potenze di emissione minima, sicuramente non dannose, garantendo nel contempo una qualità di ricezione sicuramente migliore e la presenza anche di quelle piccole realtà televisive/imprenditoriali di interesse strettamente locale per garantire la pluralità delle opinioni. Invece si è voluto costruire forzatamente una rete nazionale riservata ai grossi monopoli mediatici e tante reti regionali in molti casi inventate al solo scopo di fare mercimonio delle frequenze.
In conclusione, sono davvero contento se a Monte Sant’Angelo riuscissero a ricevere dignitosamente le trasmissioni di Mediaste, della Rai e delle varie emittenti locali, perchè quando avverrà vorrà dire che si è avviato il cammino verso una VERA pluralità televisiva.
Basta non pagare, e il problema in parte si risolve. Se riesci a convincere molti altri a non pagare vedrai che il problema verrà risolta da Premium in men che non si dica.
RispondiEliminaProvaci....tanto non ti costa niente.
Chiama il numero di Elettronica industriale di Bari, 0805864111, segnala la cosa, caso mai fatti fare una carta che ti dice che Mediaset premium a Monte Sant'Angelo non prende e disdici l'abbonamento
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