Ad oggi sono state confermate da parte del Ministero le date dello Switch Off dell'Abruzzo, per Molise e Foggia, aspettiamo ancora la conferma ufficiale. Intanto l'udienza del TAR è stata anticipata al 9 maggio, quando si riunirà la Camera di Consiglio che prenderà in esame in via d'urgenza il già citato provvedimento del Tar del Lazio.
Con provvedimento cautelare monocratico n.1562/2012 reso in data odierna, nell’ambito del giudizio n.
2941/12 avanti il TAR Lazio, è stato sospeso, nei limiti dell’interesse azionato in tale giudizio, fino alla Camera
di Consiglio del 23 maggio 2012, alla quale è stata fissata la trattazione in sede Collegiale dell’istanza
cautelare, il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico in data 14 dicembre 2011, pubblicato in Gazzetta
Ufficiale del 17 febbraio 2011, recante “Definizione delle scadenze relative al passaggio definitivo alla
trasmissione televisiva digitale terrestre dell’area tecnica dell’Abruzzo e Molise (inclusa la provincia di
Foggia)” con il quale le suddette scadenze sono state fissate a partire dal 7 maggio 2012 ed entro e non oltre
il 23 maggio 2012.
Con l’istanza di sospensiva, che verrà trattata in sede collegiale all’udienza del 23 maggio 2012 avanti la I
sezione del TAR Lazio, l’impresa televisiva ricorrente ha chiesto, in particolare, l’emanazione del
provvedimento cautelare al fine del riesame del decreto impugnato da parte del Ministro dello Sviluppo
Economico affinché quest’ultimo fissi le nuove date dello switch off nell’area tecnica n.11 sul presupposto che
dovrebbe intercorrere un intervallo di almeno tre/quattro mesi tra la data di rilascio dei diritti di uso delle
frequenze e la data di inizio di tale switch off.
Nel ricorso si evidenzia, tra l’altro, che nonostante la fissazione dello switch off dell’area 11 a partire dal 7
maggio 2012, il Ministero non ha ancora provveduto al rilascio dei diritti di uso delle frequenze di
trasmissione.
Viene inoltre evidenziato che in relazione a ciò la situazione è insostenibile per la tv ricorrente
sia che la stessa ottenga l’assegnazione di tali diritti di uso, sia che venga esclusa da detta assegnazione.
Infatti, nell’ipotesi di assegnazione, non sarebbe possibile realizzare lo switch off nelle date previste dal
decreto ministeriale impugnato poiché non vi sarebbe il tempo per progettare la nuova rete di trasmissione
(sulla base delle assegnazioni frequenziali ricevute), per procedere all’acquisto degli impianti, per chiedere le
autorizzazioni urbanistiche, ambientali e igienico sanitarie.
Nel ricorso si spiega inoltre che la tv ricorrente, in mancanza di sospensiva , sarebbe stata costretta a
spegnere gli impianti analogici alla data prevista dal decreto ministeriale impugnato, cessando le relative
trasmissioni senza potere, allo stesso tempo, attivare gli impianti digitali prima di alcuni mesi, con ogni
evidente conseguenza.
Nel ricorso si evidenzia altresì che qualora la tv ricorrente venisse invece esclusa
dalle assegnazioni frequenziali, non vi sarebbero i tempi (cinquanta giorni) per la formazione, prima dello
switch off, dell’accordo di “must carry” di cui all’art. 27 della delibera n.353/11/CONS della Agcom con un
soggetto destinatario di assegnazione.
L’Avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo e il Dott. Maurizio Giunco, presidente dell’Associazione
Tv Locali Frt, nell’esprimere soddisfazione per la sospensiva concessa con il suddetto provvedimento
cautelare monocratico, hanno dichiarato:
“Aeranti-Corallo e Associazione Tv Locali Frt da sempre lamentano l’illegittimità di assegnazioni frequenziali
pochi giorni o poche ore prima degli switch off.
In tal modo, infatti – hanno proseguito Rossignoli e Giunco – le tv locali non sapendo, fino all’ultimo momento
se avranno diritto all'assegnazione delle frequenze, non possono programmare investimenti e installazioni,
organizzando le proprie reti per la transizione al digitale secondo i tempi calendarizzati.
In relazione a ciò – hanno aggiunto Rossignoli e Giunco – le tv locali spesso non riescono a far sintonizzare i
propri programmi al momento dello switch off, rimanendo così escluse dalla ricezione televisiva per tempi
indefiniti.
Auspichiamo che il provvedimento odierno della Magistratura Amministrativa – hanno concluso Rossignoli e
Giunco – riapra la discussione su un tema fondamentale quale è quello della partecipazione a pieno titolo, da
parte delle tv locali, al processo di transizione digitale.”
Fonte: Aeranti-Corallo e Associazione Tv Locali Frt
Per la cronaca la Tv Locale è CANALE 21 Napoli, che tra l'altro non centra niente con _Abruzzo e Molise, ma voleva solamente allargare la sua copertura.
RispondiEliminaCi facciamo sempre conoscere.
RispondiEliminaOra cosa succede sposteranno di consequenza tutte le altre zone, oppure rimarranno invariate. poi la pubblicita' e tutti i soldi gia' finanziati,come si comporteranno?
RispondiEliminaLA CORTE DEI CONTI HA ANNULLATO LA SENTENZA DEL TAR! :)
RispondiEliminama per quanto riguarda il restante della puglia,lo switch è confermato o è sospeso anche quello?
RispondiEliminaNel pomeriggio il Ministero dello Sviluppo Economico dovrebbe emanare un comunicato sulla vicenda, attendiamo l'ufficialità, ma sembrerebbe che il ministero, tramite corte dei conti abbia bloccato il ricorso al TAR, per cui dovrebbe svolgersi tuttto regolarmente. Ma aspettiamo in serata o massimo domani e ne sapremo di +.
RispondiEliminaottimo!
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
Eliminacredo che a questo punto sia una questione di soldi e di introiti,si capisce benissimo che si macinano miliardi di euro di interessi,quindi troveranno delle soluzioni eque in tempi brevissimi,quando si tratta di fregar soldi alla gente,le decisioni vengono magicamente prese in giornata...!
RispondiEliminacomunque vediamo come va a finire!
Ci sono tante piccole emittenti che hanno gia in estito nel digitale quindi non e' giusto sospendere il tutto.Spetiamo benr.
Eliminaanche se lo switch off è stato sospeso ci continueranno ad essere sempre più nuovi canali?
RispondiEliminaalla fine si passerà al digitale terrestre???
RispondiEliminal' abruzzo farà lo switch off .....ma Foggia lo farà?
RispondiEliminaHO TELEFONATO AL NR. VERDE, L'OPERATRICE CATEGORICAMENTE A SMENTITO IL BLOCCO DELLO SWITCH OFF ER ILMOLISE E PER QUANDO CI RIGUARDA FOGGIA
RispondiEliminaBoicottiamo tutti quella emittente di xxxxxxx e se posticipano lo switch off per la provincia di Foggia, il prossimo anno non paghiamo più il canone.
RispondiEliminasaluti
Ma Napoli Canale 21 perchè non ha fatto ricorso al Tar quando si è passati al dtt in Campania? Che è la sua terra, invece di venire a rompere qua!
RispondiEliminaForse avevano paura di farlo in casa loro?
Speriamo che le cose non subiscano ritardi, concordo nel non pagare il canone.
ma chi se la c..a quell'emittente, speriamo che perdano la causa e dovranno risarcire tutti i danni che vogliono creare.
RispondiEliminaquando si sapranno notizie ufficiali?
RispondiEliminaIl Ministero farà sicuramente ricorso al Consiglio di Stato per sospendere la sospensiva del TAR, altrimenti se ne riparlerà a Settembre per quanto riguarda lo Switch off per il Molise e la Provincia di Foggia
RispondiEliminaCalma non diamo date, in settimana sapremo qualcosa di più, aspettiamo fiduciosi...
RispondiEliminaio ribadisco il discorso che ci sono troppi interessi economici,nulla verrà sospeso,diciamo che è lo stesso discorso della tav,nonostante le proteste il val di susa.
RispondiEliminadalle parti mie vedo benissimo canale 21,pur non essendo passato al digitale terrestre,a Trani,però non è che sia tutto sto granchè questa rete,che trasmette 4 film di totò vecchi quanto babilonia,4 programmi sportivi interamente dedicati a o napule,e qualche televendita delle restanti ore giornaliere...
c'è da essere fiduciosi.
lo switch off continuerà.
Napoli canale 21: non ti caca nessuno, puoi tranquillamente andare a mettere qualche altra antenna al paese tuo!!!
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